Notizie

Il decreto sulle Semplificazioni fiscali (art. 8, D.Lgs. n. 175/2014) ha previsto una serie di modifiche con riferimento alla determinazione delle addizionali ed in particolare:

- a decorrere dal periodo d’imposta 2014 l’addizionale regionale deve essere versata alla regione in cui il contribuente ha il domicilio fiscale al 1° gennaio, e non più al 31 dicembre, dell’anno cui l’addizionale stessa si riferisce. In tal modo il decreto rende uniforme la data rilevante per la verifica del domicilio fiscale per l’addizionale regionale con quella già prevista per l’addizionale comunale, fissata al 1° gennaio. Pertanto, nelle certificazioni e nei modelli dichiarativi relativi all’anno d’imposta 2014, non è più richiesta l’indicazione del domicilio fiscale al 31 dicembre 2014;

- per semplificare l'attività di predisposizione della dichiarazione dei redditi e l’attività dei sostituti d'imposta, dei centri di assistenza fiscale e degli altri intermediari, le regioni e le province autonome (comma 1, lettera a) e i comuni (comma 3) hanno l’obbligo di comunicare “i dati contenuti nei provvedimenti di variazione dell’addizionale regionale, individuati con decreto del Ministero delle finanze” ai fini della loro pubblicazione sul sito Dipartimento delle finanze (art. 8, D.Lgs. n. 175/2014). In questo modo sarà data immediata evidenza ai dati rilevanti per l’applicazione delle addizionali regionale e comunale, prima desumibili esclusivamente dall’esame delle leggi e delle delibere approvate dalle regioni, dalle province autonome e dai comuni;

- l’acconto dell’addizionale comunale deve essere liquidato in base all’aliquota prevista per il periodo d’imposta precedente (per UNICO 2015 quindi in base all’aliquota prevista per il periodo d’imposta 2014), e non più con l'applicazione dell'aliquota inerente l'anno oggetto di versamento dell'acconto. Ogni eventuale delibera che modifica l’aliquota dell’addizionale comunale dovuta sarà tenuta in considerazione solo in sede di calcolo del saldo per il relativo anno di imposta.