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Liberi professionisti con partita IVA

lunedì 2 marzo 2015
Bloccato l’aumento dell’aliquota percentuale dei contributi dovuti alla gestione separata da parte dei professionisti titolari di partita IVA, senza albo e cassa. Lo prevede il decreto Milleproroghe.

Di conseguenza, salvo cambiamenti dell’ultimo momento, la contribuzione per il 2015 di tali soggetti, iscritti in via esclusiva alla gestione separata, rimane congelata al 27,72%, per passare al 28,72% nel 2016 ed al 29,72% nel 2017.

Di conseguenza, dovranno essere riviste le aliquote diramate dall’INPS con circolare n. 272015.
In tale sede infatti, tenendo conto delle varie norme succedutesi nel tempo, non era stata, giustamente, fatta presente la distinzione di aliquote per i liberi professionisti titolari di partita IVA, facendoli rientrare nella generalità dei contribuenti.
Come detto, le aliquote hanno subito vari interventi legislativi in particolare
  • l’art. 2, comma 57, della legge 92/2012 ha stabilito che, per i soggetti iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata di cui all’art. 2, comma 26, della legge n. 335/95, l’aliquota contributiva e di computo è elevata per l’anno 2015 al 30 per cento.
  • per i soggetti già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, l’art. 1 della legge 147/2013, al comma 491 ha modificato quanto già disposto in base al combinato dell’art. 2, comma 57 della legge 92/2012 e dell’art. 46 bis, comma 1, lett.g), del DL 83/2012, convertito con modificazioni dalla legge 134/2012. Conseguentemente, per le citate categorie, l’aliquota per il 2015, è stabilita al 23,50 per cento
Si evidenzia che, per chi non è pensionato o che non risulta già assicurato ad altra forma previdenziale obbligatoria vi è l’ulteriore aliquota contributiva, pari allo 0,72%, per il finanziamento dell’onere derivante dall’estensione agli stessi della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia ed al congedo parentale.

La contribuzione per il 2015
Di conseguenza, nell'anno 2015, tenendo conto dell’emendamento al decreto milleproroghe, avremo le seguenti aliquote:
· 30,72 per cento, per tutti coloro che sono iscritti soltanto alla Gestione separata e non sono iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria e non sono pensionati
· 27,72%, per i liberi professionisti titolari di partita IVA, iscritti in via esclusiva alla gestione separata
· 23,50 per cento, per coloro che sono iscritti alla gestione separata e sono iscritti anche ad altra gestione previdenziale obbligatoria e/o sono pensionati.

Si evidenzia che tali aliquote sono applicabili facendo riferimento ai redditi conseguiti dagli iscritti alla Gestione Separata fino al raggiungimento del massimale di reddito previsto dall’art. 2, comma 18, della legge 335/95, che per l’anno 2015 è di euro 100.324,00.
In maniera specifica, per gli associati in partecipazione, per i collaboratori a progetto, per i collaboratori coordinati e continuativi occasionali ( c.d. Minicococo), iscritti soltanto alla Gestione separata, si avrà l’aliquota del 30,72 per cento per i redditi fino a 100.324,00 euro, mentre scenderà al 23,50 per cento, sempre fino a 100.324,00 euro, nel caso di iscrizione ad altra gestione previdenziale obbligatoria e/o titolarità di pensione diretta o indiretta.

In merito ai lavoratori autonomi occasionali, si evidenzia che l’aliquota si applica soltanto per la parte eccedente i 5 mila euro di reddito; per gli iscritti soltanto alla Gestione separata, si avrà l’aliquota del 30,72 per cento per i redditi fino a 100.324,00 euro, mentre scenderà al 23,50 per cento, sempre fino a 100.324,00 euro, nel caso di iscrizione ad altra gestione previdenziale obbligatoria e/o titolarità di pensione diretta o indiretta.
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